Gianmarco Tognazzi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Gianmarco Tognazzi nel 2009

Gianmarco Tognazzi (Roma, 11 ottobre 1967) è un attore e conduttore televisivo italiano.

Gianmarco Tognazzi (in piedi) ne I laureati (1995)

Dopo alcune prove sui set frequentati da suo padre Ugo Tognazzi, come ne L'anatra all'arancia di Luciano Salce, Romanzo popolare di Mario Monicelli o Il petomane di Pasquale Festa Campanile, interpreta alcuni film giovanilistici come Vacanze in America di Carlo Vanzina (1984), Sposerò Simon Le Bon di Carlo Cotti (1986) e Una notte al cimitero di Lamberto Bava (1987). Nel 1989, conduce, insieme a Danny Quinn, Rosita Celentano e Paola Dominguín, il Festival di Sanremo; nello stesso anno conosce Beatrice Bracco, insegnante di recitazione, con la quale studia per anni.

Inizia a dedicarsi quindi al teatro, prima nei locali off di Roma con gli spettacoli Crack (1991), Macchine in amore (1992), La valigia di carne (1993) e Testimoni (1997-1999), quest'ultimo in coppia con Alessandro Gassmann. Dal 2001 si dedica al musical con A qualcuno piace caldo di Saverio Marconi, poi porta sul palcoscenico Closer (2002), Il rompiballe (2003-2006), Prima pagina (2006-2008), Die Panne ovvero La serata più bella della mia vita (2008-2010) e Un nemico del popolo (2011-2013).

Al cinema recita in molti film: nel 1991 in Crack di Giulio Base e Una storia semplice di Emidio Greco, nel 1993 in Teste rasate di Claudio Fragasso e nel 1995 I laureati di Leonardo Pieraccioni (si tratta del primo film dell'attore-regista fiorentino). Sempre in coppia con Alessandro Gassmann interpreta Uomini senza donne (1996) e Facciamo fiesta (1997), entrambi diretti da Angelo Longoni.

Con la sorella Maria Sole in Passato prossimo (2002) e Viaggio sola (2013). Nel 2005 con Luca Mazzieri è in Cielo e terra e con Michele Placido in Romanzo criminale (che gli vale la nomination ai Nastri d'argento). Nel 2007 con Giuseppe Ferrara è nel film Guido che sfidò le Brigate Rosse, nel 2008 con Francesco Patierno Il mattino ha l'oro in bocca, con Elio Germano, nel 2009 con Fausto Brizzi in Ex e in Polvere. Nel 2012 Bella addormentata, regia di Marco Bellocchio, nel 2014 Incompresa, regia di Asia Argento. Nel 2016 Il ministro, regia di Giorgio Amato. Nel 2017 Niente di serio, regia di Laszlo Barbo.

In televisione lavora a Francesco (2002) di Michele Soavi, Maria Montessori - Una vita per i bambini (2007) di Gianluca Maria Tavarelli, Il bene e il male di Giorgio Serafini (2009) e David Copperfield di Ambrogio Lo Giudice. Dal 2011 prende parte alla terza e quarta stagione di Squadra antimafia - Palermo oggi, dove interpreta un giudice. Nel 2014 recita ne Il bosco di Eros Puglielli e nel 2015 in Pietro Mennea - La freccia del Sud, del fratello Ricky. Prende parte anche alle serie TV Non uccidere di Giuseppe Gagliardi e I misteri di Laura di Alberto Ferrari, interpretando Iacopo Banti, ex marito di Laura. Nel 2016 interpreta il Conte Icilio Sangiorgi nella serie TV Luisa Spagnoli, per la regia di Lodovico Gasperini.

È stato anche tutor nei corsi di recitazione alla Act Multimedia, e al N.U.C.T., scuole di cinema a Cinecittà. Il 15 febbraio 2013 è ritornato sul palco del Teatro Ariston durante la quarta serata del Festival di Sanremo, come ospite insieme agli altri tre conduttori dell'edizione del 1989.[1] Da settembre 2017 conduce il programma culinario Chopped Italia sul canale TV Food Network (Italia). Nel 2023 ritorna a lavorare con il regista Amato nel film Lo sposo indeciso. Nel 2013 ha recitato nella serie televisiva della Svizzera Italiana Alter Ego, ambientata a Bellinzona.

È figlio dell'attore Ugo Tognazzi e della sua seconda moglie, l'attrice Franca Bettoja. Ha una sorella biologica, Maria Sole Tognazzi, e due fratellastri da parte del padre, Ricky Tognazzi e Thomas Robsahm.

È sposato dal 10 giugno 2006 con Valeria Pintore, dalla quale ha avuto due figli.

Nel 2010 ha preso in mano La Tognazza amata, l'azienda eno-gastronomica fondata dal padre nel 1969 a Velletri e che ha trasformato ne La Tognazza, azienda vitivinicola. Come il padre, è un grande tifoso del Milan.[2]

Cortometraggi

[modifica | modifica wikitesto]
  • Non finisce qui, regia di Maria Sole Tognazzi (1997)
  • Eccoci qua, regia di Alessandro Pascuzzo (2005)
  • Raffinati, regia di Emiliano Corapi (2009)
  • Fuoriuso, regia di Francesco Prisco (2009)
  • Dal quarantunesimo, regia di Matteo Pellegrini (2010)
  • Il regista del mondo, regia di Carlo Fumo (2011)

Riconoscimenti

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Paola Zagami, SANREMO 2013: ‘I FIGLI DI’ TORNANO A FARE I PRESENTATORI ALL’ARISTON, su televisionando.it, Televisionando, 15 febbraio 2013. URL consultato il 30 giugno 2017.
  2. ^ Simone Zizzari, Gianmarco Tognazzi: «Se sono milanista lo devo a mio padre», su corrieredellosport.it, Corriere dello Sport, 26 ottobre 2015. URL consultato il 30 giugno 2017.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN1209149108538268780007 · ISNI (EN0000 0003 5979 6253 · SBN RAVV228566 · LCCN (ENno2012085179 · GND (DE1203808348 · BNF (FRcb14233481b (data)